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lunedì 19 ottobre 2009

l'Equivoco n. 18

equivoco_06- All'interno il topless di Brunetta. Non quella dei Ricchi e Poveri -
Fa Freddo, copritevi !
Italia. È iniziata la settimana di passione, quella che porta alle lPrimarie del PD. I concorrenti si preparano agli scontri decisivi, con i propri ghostwriters sull'orlo di un esaurimento nervoso ed i portavoce al collasso. Intanto, si progetta il coupe de theatre, capace di annichilire l'avversario proiettando l'autore della stoccata sorprendente nell'empireo.
- Franceschini, per dare un'idea stars and stripes all'italiota Partito Democratico, si fa annunciare ai comizi come Little Franks; per guadagnare posizioni tra gli elettori più a sinistra ha in mente di presentare la sua bozza di proposta contro le discriminazioni sessuali: il finocchietto non dovrà più essere definito tale, ma si introdurrà un nome più politically correct come “pianta aromatica orientata sessualmente diversamente”. Forti proteste da parte del Vaticano, che ritiene la riforma un attacco personale di tipo economico, poiché sostituire quel nome con quell’altro determinerebbe il fallimento delle pubblicazioni delle “Ricette di Suor Germana”, a causa di un aumento incalcolabile dei costi di inchiostro per la stampa.
- Nel campo di Bersani, Lapo Elkann, responsabile dell’immagine del candidato, ha proposto di svecchiarlo chiamandolo Piggi Bersani, facendo apparire su Novella3000 una sua foto in cui balla con Belen Rodriguez e con indosso la felpa PIGGI. La vera arma segreta è, però, considerata la possibilità di proporsi come i calcinculisti di $ilvio, alla facciazza di Tonino Di Pietro. Si sta, pertanto, mettendo a punto un provvedimento che darebbe scaccomatto al Cavaliere tramite la mossa del cavallo, ovvero obliquamente. È sulla rampa di lancio, non una legge, ma un semplice e nuovo articolo del regolamento delle Camere, che imporrebbe, con la traditrice motivazione di tutelare la salute dei parlamentari, di far entrare in ParLamento solo prodotti bio. Il Piano “D’Alemaè1figone” (questo il nome in codice) prevede che, passata senza fatica e nell’indifferenza generale l’impostora norma, si possa far scattare il trabocchetto pretendendo ed ottenendo che il tricoplastico premier, essendo non bio, ma adulterato,  venga allontanato a viva forza dal consesso.
- Nel quartier generale di Marino, non si è ancora trovato il colpo ad effetto, ragion per cui domani a mezzogiorno sarà annunciato l’affidamento dell’incarico di direttore generale a Luciano Moggi, che provvederà a mettere a punto una strategia che colga di sorpresa i rivali. Quest’ultimo, non ha voluto anticipare nulla delle sue strategie, ma si è procurato le chiavi dei bagni del loft del PD e si appostato, nascosto dietro la collezione delle videocassette di Truffaut di Veltroni, in attesa di Little Franks e Piggì Bersani.
- Nel centrodestra partono i pedinamenti giornalistici ai giudici antipatici. Non si è ancora scoperto nulla, nemmeno una guepiere rosso-comunista indosso a Mesiano, solo un paio di calzini azzurri. Calderoli definisce il servizio di Canale 5 come una fesseria e se lo certifica lui che se ne intende, bisogna credergli: l’uomo del Po ha detto si !
Esteri.Dopo due settimane dall’arresto di Polansky, non si segnala ancora nessun intervento di Carlà Brunì. Secondi voci ufficiose, la premier dame starebbe aspettando che sia mossa almeno un’accusa di terrorismo nei confronti del regista. In quest’ultima ipotesi scatterebbe il salvataggio d’emergenza, con un’irruzione nel carcere svizzero ed evasione di Polansky, mentre i secondini sarebbero tenuti sotto costante minaccia di uno stereo con dentro l’ultimo cd della Brunì, con la sorellà di lei col dito pronto a schiacciare il pasto play, immolandosi per la causa alla maniera dei kamikaze, se le circostanze lo richiedessero.

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