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sabato 3 luglio 2010

mondiali 2010: i Crucchi ballano il tango

Tutto il Calcio Menata per Menata
Rubrica di commento ai mondiali di cui si poteva benissimo fare a meno

Germania – Argentina
Deutschland über alles ! Ma principalmente sopra Maradona, che ora potrà
finalmente tornare a casa sua a finire di festeggiare il matrimonio, la prima comunione o la cresima dalla quale lo avevano prelevato venti giorni fa e per cui si era così elegantemente bardato a festa. Peccato, la generale ricercatezza nel vestire ne risentirà e non scopriremo mai che tipo di divisa ufficiale da trionfo avrebbe sfoggiato nel caso di vittoria al Mondiale. Probabilmente, si sarebbe fatto prestare un sobrio completino da Gheddafi, con tanto di cappello a cilindro piumato e bordato di ermellino, la sciabola d’oro ed un mantello di velluto rosso. Invece, niente.
Destino beffardo, il primo gol, dopo 3 minuti, arriva da Muller, quel ventenne che proprio e
l Pibe de Oro umiliò in pubblico a marzo, chiedendo che non sedesse accanto a lui al tavolo della conferenza stampa. Permalosi ‘sti tedeschi, non gli puoi fare un minimo torto che subito ti marciano su Parigi, ti invadono la Polonia o ti eliminano dai Mondiali, comunque sia attendono sempre di vendicarsi in modo plateale e di fronte al mondo. Chissà cosa avrebbero fatto a noi italiani che li avevamo eliminati a casa loro, per poi vincere il torneo. Presumibilmente, staranno covando la loro vendetta da 4 anni e non potendola ottenere sul rettangolo verde saranno ancora più incazzati. Suggerisco di dargli in sacrificio il Trentino, così ci leviamo il pensiero, perchè, non so voi, ma l’idea della ritorsione tedesca in sospeso non mi fa dormire tranquillo.
Dettaglio curioso, sugli spalti c’era una corpulenta donna in rosso, che imitava Pertini al Mundial ’82 e festeggiava ogni gol della Germania come se lo avesse segnato lei, immagine che stride con la partita spot pubbliciatrio che si è giocata.
Mi spiego; prendete gli argentini, c’era quello stortignaccolo (M
essi), quello sfigurato (Tevez), quello con la faccia da bandolero triste (Milito), il truce (Burdisso) ed un allenatore basso e tracagnotto, agghindato come il padre della sposa e sudato come la sposa a fine matrimonio.
Invece, i tedeschi: alti e slanciati, fattezze aristocratiche (Mulljulianross2er, Friedrich, Podolski) ed un allenatore giovane, con abbigliamento casual-sportivo-elegante-senza impegnare e che assomiglia ad un attore di soap opera.
Ecco, in tutto ciò, la robusta Merkel andava bene come premier-tifosa dell’Argentina (magari vestendola in maniera eccentrica, con un cappellino stile Ascot), ma non per la Germania, per lei, oggi, dovevano piazzare in tribuna autorità Claudia Schiffer o Heidi Klum e fingere che fossero loro a rappresentare il governo !!!