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venerdì 29 giugno 2012

Europei 2012: semifinale

Tutto il calcio menata per menata 
rubrica di commento agli Europei di cui si poteva benissimo fare a meno
Dunque, abbiamo rovinato il giubileo ad Elisabetta II e costretto i di lei sudditi ad annegare i dispiaceri nella birra, obbligandoli  a rinunciare a zuccherare il the delle cinque perchè per girarlo vi è bisogno del cucchiaio e questo riporta alla mente pirleschi ricordi. Adesso, l'Italia prandelliana si ripete a danno della Crande Cermania. Ancora una volta 90' di lezione di calcio. Viene il sospetto che nel girone eliminatorio gli Azzurri abbiano giocato di proposito stentatamente. 
Sicuramente è quanto penseranno i Crucchi. D'altronde, se abbiamo truccato i conti per entrare nell'euro, nulla impedisce che abbiam giocato male due partite volontariamente. 
Certo è che gli scandali a ridosso di eventi importanti fanno bene alla Nazionale. 
Perdere, dopotutto, sarebbe stato un'ingiustizia non tanto per i nostri tifosi mascherati da Papa, da cardinale o da centurione, ma piuttosto per quei due che erano andati allo stadio vestiti da Super Mario e Luigi (foto a fine post). Hanno portato una fortuna tale che, fossi Abete, li vorrei accanto in tribuna d'onore domenica alla finale.
P.S. certo, vedere in finale Spagna ed Italia farà innervosire la Merkel e magari gli eurobond saranno più lontani e lo spread crescerà, ma vuoi mettere poterle dire: "cara Angela, come dice Mario, il rigore non basta".
A voi la scelta se il Mario sia Monti o Balotelli ed il rigore quello di Ozil o altro.

 

domenica 24 giugno 2012

Europei 2012: puntata n. 5

Tutto il calcio menata per menata 
rubrica di commento agli Europei di cui si poteva benissimo fare a meno
Aufidersen brutte cicale greche. La Crande Cermania ha detto "nein !" e vi ha sbattuti fuori dal giro in modo implacabile, stile robot assassino di Terminator. E dire che le aspettative crescevano, alimentate dai giornalisti sportivi trasformatisi in scrittori di romanzi rosa: la crudele Nazione Crucca di ruvidi soldati armati di calcolatrice contro il Popolo Sapiente nato dall'unione di filosofi ed artisti e per questo da giustificare per le debolezze contabili. Cazzo, sembrava il remake di Davide contro Golia. E per aggiungere un tocco di drammaticità, Golia era pure passato in vantaggio alla fine del primo tempo. Poi la rimonta aveva fatto sperare nell'happy end, così i giornalisti avrebbero interpretato il segno come la prossima conclusione della crisi mondiale.
Invece, nulla. Alla fine c'era sempre questa signora bella robusta che batteva le mani, come un'otaria le pinne all'acquazoo, nella tribuna autorità. 
I più delusi non erano i tifosi greci vestiti da soldati spartani o dei dell'Olimpo, ma proprio i giornalisti italici che hanno dovuto cestinare il pezzo  sulla Nuova Era di Prosperità annunciato dagli undici pedatori ellenici. 
Un'altra nefandezza da aggiungere all'elenco di quelle commesse dai Crucchi, subito prima dell'aver scatenato la Seconda Guerra Mondiale e immediatamente dopo l'aver regalato al mondo i Tokyo Hotel.
- Per il resto, si segnala C. Ronaldo in gol che porta il Portogallo nei quarti, evidentemente ha deciso di mettersi il pallone d'oro come orecchino e sta facendo di tutto per vincerlo una buona volta.  Spagna e Francia, infine, ci hanno offerto un paté de foie gras, fattocelo venire dalla noia perdurata per un'ora e mezza. E meno male che ogni tanto c'era la pubblicità ad interrompere l'ingrossamento epatico. 
E stasera: Inghilterra-Italia, con la battaglia dei due monelli Rooney e Balotelli. Già mi vedo i giornalisti intenti a intercettare i primi segni di zuffa scatenata dai due, le parolacce ed i loro gesti irriverenti. E poi, si magari, stare pure attenti al fatto che potrebbero far gol.

lunedì 18 giugno 2012

Europei 2012: puntata n. 4

Tutto il calcio menata per menata 
rubrica di commento agli Europei di cui si poteva benissimo fare a meno
 
- Deutschland über alles. 
Tre su tre come nessuna altra squadra potrà fare quest'anno. 
I tedeschi continuano ad umiliare il resto dei popoli europei. Dopo aver sbattuto in faccia alla UE la loro prepotenza economica, adesso sbattono sul muso della UEFA la propria potenza calcistica con un ineguagliabile girone eliminatorio.
- Il calcio, comunque, continua con le sue metafore o predizioni. 
Sabato sera, scende in campo la nazionale ellenica, mentre la loro delegazione è già all'imbarco per Atene a fare il check-in, ma -inaspettato come un Oscar a Cristian De Sica-, arriva la vittoria contro la Russia, favorita del girone che viene mandata a casa, mentre i greci proseguono l'avventura. 
Domenica, le elezioni in Grecia vedono la vittoria dei partiti europeisti, a dispetto dei sondaggi, e la permanenza nell'area euro pare prolungata. A questo punto per sapere come evolverà la crisi economica in Italia basterà attendere le partite di stasera.
- Prosegue, poi, l'equivoco di coloro che scambiano gli Europei di calcio con il carnevale di Rio. Dopo i gondolieri, i vichinghi, i soldati dell'Armata Rossa, i matador, è ora la volta di un tifoso olandese vestito da leone arancione e dei greci vestiti da Zeus e guerrieri spartani con tanto di elmo piumato. Ora, come figaggine tra un pupazzone peloso color arancione ed i soldati di Leonida non c'è storia, difatti, i primi sono tornati in Olanda con zero punti e dei secondi si è detto. 
Speriamo, quindi, che qualche italico supporter vada vestito da gladiatore.
 

giovedì 14 giugno 2012

Europei 2012: puntata n. 3

Tutto il calcio menata per menata 
rubrica di commento agli Europei di cui si poteva benissimo fare a meno
 
- Spremuta d'arancia per i gentili signori alemanni con elmo vichingo in testa. Zero punti dopo due partite per l'Olanda; non sono proprio fuori, ma pare che Robben, Snejder e Van Persie abbiano prenotato una vacanza ai Caraibi per la prossima settimana, giusto mezz'ora dopo la fine della partita con i tedeschi.
Germania in festa, invece. Il Quarto Reich può iniziare. 
Freddini gli ariani fautori della superiorità della stirpe germanica. Probabilmente, a causa di una nazionale infarcita di naturalizzati di origine latina, polacca, finanche turca (Gomez, Podolski, Ozil, Khedira) e persino il "colored" Boateng !
Immagino già la scena: gli Ariani che si scervellano per capire come comportasi, se esultare perché la Germania sta conquistando l'Europa come ai bei tempi che furono oppure protestare scandalizzati per l'inquinamento della razza. Vedo, praticamente, le loro teste rasate fumare e non escludo suicidi  dettati dalla  disperazione. Magari per soffocamento, prodotto infilando le loro testoline in un profilattico. Giusto per restare in tema di metafore.
- Ha giocato da pochi minuti anche l'Italia. Ancora una volta, il nostro miglior difensore è risultato il centrocampista. Questo la dice lunga. Partita non giocata proprio bene. Di buono ci sono stati due-tre lanci lunghi per Giovinco in mezzo agli armadi croati ed un gol preso su cross dalla trequarti e ciccato da Chiellini con apprezzabile scelta di tempo.
C'è da dire che, comunque, gli Azzurri potrebbero aver risentito delle dichiarazioni di Cecchi Paone, il quale afferma di essere stato con un nazionale, che a sua volta gli avrebbe confidato della presenza di un altro gay in squadra. In effetti, se notate bene, i nostri hanno mostrato molta preoccupazione per i falli da dietro ed hanno cercato di sudare il meno possibile per poter poi fare la doccia con estrema rapidità. Avessi visto mai che, ti scivola la saponetta e scopri i nomi che Cecchi Paone non ha voluto fare...
Non appena, però, giungerà la fornitura di sapone liquido col pratico dispenser da appendere al braccio doccia, vederete che questo problema sarà risolto e la Nazionale si risolleverà.
Di positivo, dalla bagarre cecchipaonesca ne è venuto che i nostri non si sono lasciati andare a comportamenti frignoni. Persino quando subivano fallo e rovinavano a terra, reagivano con maschio stoicismo ed italico coraggio. Meglio evitare sospetti o chiacchiere avranno pensato.

mercoledì 13 giugno 2012

Europei 2012: puntata n. 2

Tutto il calcio menata per menata 
rubrica di commento agli Europei di cui si poteva benissimo fare a meno
 
 L'Europeo prosegue e, in alcuni casi, pare una metafora della realtà extra-calcistica. La Grecia, infatti, è in piena crisi e fuori dal club a tutto vantaggio di Russia e Repubblica Ceca. A questo punto, bisogna solo vedere se gli ellenici usciranno prima dall'euro, inteso come moneta unica, o dall'euro quale torneo calcistico.
L'Ucraina ha fatto vedere al mondo che non è solo strage di cani e violazione dei diritti politici e civili, ma anche Sheva e grazie a lui si porta in testa al girone. Per festeggiare, a Kiev, grande grigliata pubblica e gratuita: carne canina in 101 ricette diverse ed oppositori politici, con catena e palla di piombo alla caviglia, a servire i tifosi in festa.
Infine, l'altra squadra di casa -la Polonia- al primo appuntamento ferma la Russia. Al di là dell'allegoria revancista, deve notarsi come a far gol sia stato un calciatore polaccco che, come tradizione impone, non ha un nome, ma una filastrocca da scrivere utilizzando contemporaneamente tutte le consonanti dell'alfabeto (più 2 create per l'occasione) ed una sola vocale: Blaszczykowski. Un vero incubo questo giocatore. Non tanto per le difese avversarie, quanto per i telecronisti italiani.
Polonia divertente e che potrebbe passare il turno, ammesso che non venga squalificata per abuso di consonanti e per la felicità di telecronisti e redattori/correttori di bozze.

domenica 10 giugno 2012

Europei 2012: start

Tutto il calcio menata per menata 
rubrica di commento agli Europei di cui si poteva benissimo fare a meno

Terza giornata di Europei di calcio 2012, Spagna - Italia. I campioni uscenti contro i soliti italiani, che per buon'augurio ci arrivano sull'onda di un nuovo scandalo calcistico. Avessi visto mai che porti davvero bene.
Della partita di poco fa che dire... 
Nella difesa a tre (Chiellini - De Rossi - Bonucci) il migliore è stato il centrocampista. Ed a pensare ai Bergomi, Cabrini, Baresi, Maldini, Nesta ecc. viene la malinconia.
Nel complesso, l'Europeo ha rispettato le tradizioni: Germania solida, sicura e vincente come un panzer della wehrmacht, gli olandesi travestiti da ghiaccioli all'arancia belli ma inconcludenti ed il Portogallo la solita squadra piena di mezze punte che sommate non fanno una punta vera.
I calciatori, intanto, si dividono in tre grandi categorie: Old Style, ovvero i normali (Pirlo, Alonso, Gomez, ecc.), i fighettini da discoteca (che trovano in C. Ronaldo il loro arbiter elegantiarum) e poi i galeotti (gente tatuata peggio dell'ultimo mozzo di baleniera). Ad occhio, mi sembra che i terzi siano il partito con più tesserati, i secondi si difendono e spesso si mischiano ai primi. Gli Old Style sembrano un caso da WWF. 
Più delle partite colpisce, finora, il contesto. I tifosi sugli spalti sembrano, in alcuni casi, aver scambiato lo stadio per un veglione di carnevale o il torneo per una specie di Giochi senza Frontiere. 
Si è visto un po' di tutto: Russi con colbacchi e cappelli militari dell'Armata Rossa, Olandesi con le trecce arancioni, spagnoli vestiti da matador ed italiani da gondolieri veneziani. 
Finora l'Europa, più di una Casa Comune è un luogo comune. 
Aspettando, comunque, di vedere se domani i tifosi francesi si presenteranno allo stadio col basco, il fiasco di vino e la baguette sotto braccio e quelli inglesi con bombetta ed ombrello, ecco la figura più bizzarra -ed anche un tantino inquietante- vista finora: il tifoso tedesco in versione Diabolik in incognito (per via degli occhiali viola): 

venerdì 1 giugno 2012

de fiducia in aliis

Diciamoci la verità, c'è gente che ha più paura di un terremoto nottetempo che di uno durante il giorno non perchè essendo sorpresa a letto non farebbe in tempo ad uscire di casa, ma in quanto non riuscirebbe ad aggiornare immediatamente il proprio stato facebook.

tutto fumo e niente a posto

1.5 milioni di euro ad un  tabaccaio.
Ma che caspita si era fumato Buffon ?!?