
Napolitano: «Basta morti sul lavoro.
Salvate almeno il PD»
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Italia. La crisi sempre più pesante, viene avvertita anche dai ceti privilegiati. I 
- Nel PD, intanto, si avvicina il redde rationem. Bersani annuncia di voler «riaprire il cantiere dell'Ulivo». Tiepido l'effetto sulla platea, diffusa l'opinione che se grande opera dev'essere, il Ponte sullo Stretto proposto da Berlusconi sia di impatto maggiore sull'opinione pubblica. Nonchè più semplice ed utile nella pratica.
D'Alema intanto accusa Franceschini di attaccarlo in modo strumentale, solo per finire sui giornali, in preda a sete di mediaticità.
Si dice basito Franceschini che, a dimostrazione di come queste siano solo fantasie del Baffino, mostra la copertina di Novella 3000, in cui si legge questo titolo: CANALIS-CLOONEY, è ROTTURA ! IL BEL GEORGE SI FIDANZA CON FRANCESCHINI ! e conclude: «ecco, neppure una parola su quel lupo mannaro pulcioso, picchia-orfanelli, abbandonatore di cani sull'autostrada e scippatore di pensionati di D'Alema su questo giornale !».
- Ignazio Marino, terzo candidato, tenta di mettere d'accordo i due favoriti alla poltrona: «i leader non litighino», quasi implora.
«Tu fatti i cazzi tuoi» è la risposta, ad una voce sola, di Franceschini e D'Alema. Convergenza trovata, almeno su un punto, grazie a Marino.
- Rutelli, intanto, afferma che deciderà dopo il 25 se restare nel partito. In molti sono convinti di trattenerlo. Almeno fino al 27, quando pagheranno gli stipendi.
- Di Pietro, dopo la candidatura di Maruska Piredda, l'hostess Alitalia esultante per il fallimento della compagnia aerea, ha deciso di candidare un altro personaggio ad effetto: la D'Addario. Sarà proposta per intercettare il voto dei precari, essendo ella una precaria dell'amore mercenario, con un contratto a tempo determinato molto breve.
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