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mercoledì 31 dicembre 2008

2008

Considerata la crisi economica mondiale, una possibile nuova Intifada, le centinaia di morti palestinesi, la cannibalizzazione del Tibet nell'indifferenza generale, il terremoto in Cina e tutte le altre pocherie di quest'anno, che ora non mi sovvengono, si è deciso che il 2008 dev'essere allungato di un secondo.

lunedì 29 dicembre 2008

l'ultimo cenone

Quest'anno sarà un capodanno d'austerity per molti, ma l'italiano, si sà, coltiva da secoli l'arte di arrangiarsi.
Ecco alcune contromisure.
- I tradizionali botti saranno sostituiti da una serie di bestemmie assortite, urlate in coro.
- Come tradizione impone si dovrà gettare via qualcosa di vecchio ed allora il nonno volerà dalla finestra, rendendo più leggero il bilancio dello Stato.
- Si giocherà a tombola non più dopo cena, ma prima ed i premi in palio saranno: ambo = antipasto, terno = primo, quaterna = secondo, cinquina = secondo + contorno, tombola = frutta+panettone+spumante.
- Lo champagne si potrà preparare in casa, versando in una bottiglia un pò di gazzosa ed un pò di Tavernello.
- Il messaggio del Presidente della Repubblica sarà condensato nella frase: "adda passà a nuttata", anche in omaggio al cognome ed alle origini del capo dello Stato.

lunedì 22 dicembre 2008

senza titolo

A Natale siamo tutti più buoni.
In omaggio a questo motto popolare, ecco Brunetta avvertire le donne italiane che la pacchia è finita; anche loro andranno in pensione a 65 anni, come i mariti.
Peccato, speravo che la via per l'uguaglianza passasse per un abbassamento a 60 anni dell'età pensionabile maschile.

Comunque, a chi rimproverava il fatto che l'età minima pensionabile più bassa rappresenti un correttivo delle disuguaglianze de facto della società italiana, dal ministero si rammenta che la vita media delle donne è più lunga.
Due, quindi, le strade per rispettare il sacro volere della U.E.: innalzamento dello scalino-pensioni donne o abbassamento delle vita media femminile, con modalità da decidersi.


Dal Vaticano arriva un altro ammonimento alla confusione  tra generi. Troppi tentativi di superare le due categorie naturali uomo/donna,  ci si lamenta nell'enclave papale.
Per dare un segnale  di forte dissenso, anzi, pare che  con l'anno nuovo si vieterà a tutti gli ecclesiatici di ogni grado e latitudine l'uso della tonaca. Troppo ambiguo quel gonnellone, meglio un paio di pantaloni, con colore variabile dal nero-prete semplice, al rosso-cardinale.

sabato 13 dicembre 2008

Biografia Minima

Nome: Valeria
Cognome: Marini
Lavoro: Sconosciuto 

V.I.P. (Very Inutil Personage), italiano. Nasce artisticamente al Bagaglino, per merito del suo bagagliaio, pur se priva di bagaglio artistico.

Nota per essere denominata, da alcuni (N.d.A. l'Associazione Nazionale Miopia Acuta), la Marilyn Monroe italiana. Vuole la leggenda che a questa definizione la tomba dell'attrice statunitense abbia sussultato.

Doti artistiche: ballo è una parola che si può avvici
marini-mortadellenare alle parole Valeria e Marini solo se si tratta del ballo di S. Vito; per quanto riguarda il canto, è dotata di una voce melodiosa come il graffio delle unghie sulla lavagna ed intonata sanno esserlo solo i gatti ubriachi e con la raucedine.

Ha "recitato" (ed usiamo un termine forte) in Bambola di Bigas Luna, dove il titolo sembra essere la traduzione spagnola di Imbambolata.
Sua compagna di lavoro una mortadella da 50 kg.  Inutile dire che la mortadella era più espressiva.


Dicono di lei.

  • Bigas Luna: "L'ho scelta per meglio far risaltare, tramite un contrasto impari, le eccezionali doti recitative della mortazza".
  • La Mortadella: "Recitare con lei è stato il punto più basso della mia carriera, anzi ha quasi rischiato di stroncarmela".
  • A.S.I. (Associazione Salumieri Italiani): "L'abbiamo denunciata a causa del crollo del 60% subito dalle vendite della mortadella, subito dopo l'uscita del film".
  • Eredi Monroe: "Abbiamo proposto all'A.S.I. di riunirci in una class action".
  • Valeria Marini: "Tranquillizzo i miei fan. Non farò la fine di Marilyn. Di me vi dimenticherete appena spenta la tv".