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venerdì 19 giugno 2009

l'Equivoco n. 9

equivoco_06In omaggio col giornale una vodka e 5 punti patente (il prima ed il dopo)

La Corte del Corto
l - Scandalo a Corte, pardon a Palazzo Grazioli, con accuse sottintese di donne pagate per tenere compagnia a Sua Bassezza $ilvio I. Annuciato dal fido Latorre, che per l'occasione indossava una t-shirt con lo slogan "ADDAVENì BAFFINO", Max D'Alema dichiara: "figurarsi se io complotto contro Berlusconi per mezzo di donnine di malaffare. Quello ha già i suoi problemi con la licantropia, la coprofagia e l'abigeato". Da Corte, il Gran Ciambellano liquida la faccenda come puttanate, con gran sollazzo delle opposizioni. Subito dopo, lo stesso lancia un'accusa di provocazione nei confronti di Casini, che con quel suo cognome istigherebbe allo scherno ed alla derisione. Dai banchi del PD si alza Fassino chiedendo cosa ci sia peggio di un uomo politico che va a prostitute. "Uno che va a travestiti" è la subitanea risposta; a quel punto per protesta (contro la scorrettezza grammaticale della frase, sia chiaro) il senatore Sircana esce dall'aula. Per manifestare il proprio dissenso verso la scarsa moralità del premier, intanto, Pannella proclama, dopo quello della sete e della fame, lo sciopero della cagata: si laLscerà morire per esplosione/implosione dopo 2 giorni di pranzi e cene luculliane. In serata sarà applicato il tappo e l'estremo gesto di ribellione avrà inizio.
- Sport - L'Italia di Lippi ferma al palo. Palo, cmq, molto più dinamico ed in partita di Luca Toni.
- Esteri - Topolanek, ripreso nudo a Villa Certosa, ha vinto le elezioni. Evidentemente l'uccello di Topolanek tira. Sicuramente tira più di Toni

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