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venerdì 2 aprile 2010

l'Equivoco n. 28

equivoco_06
una testata seconda sola a quella di Zidane

Irregionevoli
Italia. Concluse le elezioni regionali, successo per il governo. Pare che pagareequiv 100 euro i disoccupati per partecipare alla manifestazione romana del  20 marzo sia stato inteso dagli elettori come una concreta manovra contro la disoccupazione. La vittoria del cdx, nonostante il maggior numero di amministrazioni conquistate dal csx. Gasparri, non persuaso della possibilità della cosa, ha affermato: “ministero dell’interno stressato od in crisi etilica” ed ha chiesto di ricontare le regioni o che gli indicassero quale fosse quella bis-valida.
Eletto alla regione Lombardia anche Renzo Bossi, figlio pluribocciato di Umberto. È segno che mentre fino ad ora la politica potevano farla cani e porci, ora sono ammessi anche gli asini. Gli elettori, invece, considerata la posizione in cui sono messi vengono da più parti identificati con un candido e lanuto ovino. Pare che la prima dichiarazione del neo-consigliere Renzo Bossi sia stata: “sono più molto tantissimo felice, quasi come se avrebbi vinciuto il Grande Fratello”. Il papà ha festeggiato con una salva di 24 rutti ed una scorreggia finale molto rumorosa e dall’odore pestilenziale.
Incassa un secco no Brunetta, candidato sindaco di Venezia, che accusa della sconfitta tutti, soprattutto gli elettori cattivi che non l’hanno votato.  
Dal PD, fingendosi tanti Gasparri, continuano i giri di parole per non nominare la parola sconfitta, presto si procederà a delle Primarie per la scelta di un eufemismo adeguato; in pole position Non Vincenti, Secondi Arrivati, Ben Piazzati, Comunque sul podio.
Parte dei Democratici si dicono in ogni caso contenti che il partito stia seguendo finalmente una linea ben precisa: non si è vinto alle nazionali, si è continuato a farlo alle europee ed ora anche alle regionali. Una coerenza di pensiero e strategia che finora era mancata.
L’unico davvero triste per queste elezioni regionali pare essere Max D’Alema, che vede Vendola vincere in Puglia e non riesce a farsene una ragione.
La Bresso non è più governatrice del Piemonte, esultano alla Fiat, che vedono nella cacciata della Mercedes un segnale divino e prostrandosi di fronte ad una manifesto 6x3 di Cota gridano “in hoc signo vinces”. In Emilia, si pensa a futuri candidati di nome Ferrari o Tortellino.

Il partito degli astensionisti è stato quello che ha registrato il successo più clamoroso. Mastella ha prontamente richiesto la tessera.
La moglie Sandra rieletta in consiglio in Campania. È la prova che il problema della spazzatura non è stato ancora risolto completamente. Un’altra teoria afferma che si tratterebbe di perfetto esempio di riciclaggio e stoccaggio dei rifiuti.

I neo-governatori Cota e Zaia affermano che terranno la pillola abortiva nei magazzini. E l’ape ed il fiore in due serre separate fino al matrimonio. Il ministro Fazio replica: «C'è una legge, se la leggano». Il problema non è morale, quindi, ma l'analfabetismo. MARIO

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