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lunedì 22 dicembre 2008

senza titolo

A Natale siamo tutti più buoni.
In omaggio a questo motto popolare, ecco Brunetta avvertire le donne italiane che la pacchia è finita; anche loro andranno in pensione a 65 anni, come i mariti.
Peccato, speravo che la via per l'uguaglianza passasse per un abbassamento a 60 anni dell'età pensionabile maschile.

Comunque, a chi rimproverava il fatto che l'età minima pensionabile più bassa rappresenti un correttivo delle disuguaglianze de facto della società italiana, dal ministero si rammenta che la vita media delle donne è più lunga.
Due, quindi, le strade per rispettare il sacro volere della U.E.: innalzamento dello scalino-pensioni donne o abbassamento delle vita media femminile, con modalità da decidersi.


Dal Vaticano arriva un altro ammonimento alla confusione  tra generi. Troppi tentativi di superare le due categorie naturali uomo/donna,  ci si lamenta nell'enclave papale.
Per dare un segnale  di forte dissenso, anzi, pare che  con l'anno nuovo si vieterà a tutti gli ecclesiatici di ogni grado e latitudine l'uso della tonaca. Troppo ambiguo quel gonnellone, meglio un paio di pantaloni, con colore variabile dal nero-prete semplice, al rosso-cardinale.

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